Informazioni Turistiche Roma-Tourist Informations Rome

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Civita di Bagnoregio

Forse non lo sapevate che……..

Civita di Bagnoregio è la città che muore…… Ciò significa che attualmente, di questa cittadina se ancora così  si può chiamare, non è rimasto quasi più nulla. Se non sbaglio gli abitanti effettivi di questo paese ormai desolato ma altrettanto affascinante sono rimasti all’incirca sei, poi probabilmente alcune case vengono occupate solo stagionalmente. Ma adesso cerchiamo di capire da dove nasce l’appellativo di città che muore e quindi città fantasma. Secondo alcuni riferimenti, Civita fu costruita dagli etruschi e successivamente dai romani. Sino all’incirca al 1700 (prima di un violento evento sismico che ne sancì la quasi definitiva scomparsa) doveva essere anche abbastanza abitabile, il suo territorio infatti doveva essere direttamente e fisicamente collegato con quello circostante dove oggi si trova il  sito in cui sorge la moderna città di Bagnoregio. Attualmente, di questa continuità fisica del paesaggio, non rimane nulla, soltanto una sparuta valle caratterizzata dai tipici calanchi ovvero una serie di formazioni di roccia tufacea di base su cui si sono deposte vaste stratificazioni di argilla che sono state soggette, nel corso del tempo, ad estreme attività erosive tanto da far letteralmente sprofondare nel vuoto gran parte dell’antica estensione urbana della cittadina di cui oggi non rimane che uno sparuto borgo, isolato su una piccola altura e raggiungibile pensate, soltanto con un ponte percorribile a piedi. Visivamente Civita, sembra essere una vera e propria isola che seppur non immersa nell’ acqua è totalmente isolata dalle profonde incisioni che ne hanno compromesso la struttura, dandogli un aspetto spettrale che ricorda per certi versi cupi paesaggi lunari.
La città è comunque visitabile e vale la pena fare una breve escursione per ammirare questo incredibile quanto suggestivo borgo.
 
 
 

Escursioni a Calcata

Si sono concluse oggi le mie personali escursioni a Calcata, realizzate nell’ambito del progetto di visite guidate con la valle del Treja. nella giornata di oggi abbiamo visitato l’antico borgo di Calcata Vecchia, e parte del Parco, fra natura ed archeologia abbiamo potuto ammirare le forre, tipici canyon di questa zona del Lazio settentrionale e siti archeologici di Narce, antica città falisca.+ù

Con l’occasione vorrei ringraziare tutti i dipendenti del Parco Archeologico della Valle del Treja, per avermi fatto vivere questa notevole esperienza

Grazie a tutti Giuseppe Scipioni

L’orologio solare di Augusto

Forse non sapevate che……….

In merito alla visita guidata di roma nel campo Marzio, per rendervi la cosa un pò più stuzzicante vorrei parlarvi dell’orologio solare di Augusto……..Forse non sapevate che di orologi solari a Roma ve ne erano letteralmente di tutti i tipi, da quelli portatili, a quelli più grandi, presenti nelle piazze, negli edifici pubblici che ieri come oggi, servivano ad indicare l’ora all’intera cittadinanza (oggi li troviamo nelle stazioni, nelle vie, nelle piazze). L’unica differenza era ovviamente nel funzionamento e  per gli scopi a cui servivano questi orologi. Gli antichi orologi solari infatti erano differenziati in più tipologie, dalle clessidre  oggetti utili a scandire un sistema temporale in se predeterminato e chiuso, le clessidre ad acqua, molto utilizzate in ambito greco, gli orologi solari e le meridiane. Le meridiane ad esempio, sfruttando la lunghezza dell’ombra, che veniva proiettata sul suolo da uno gnomone, ovvero da una asta posizionata in modo verticale rispetto ad un quadrante orizzontale con l’indicazione delle ore, indicavano il trascorrere del tempo. Ben presto gli antichi si resero conto del fatto che l’ombra proiettata dallo gnomone, non solo era importante per indicare l’ora del giorno ma anche per indicare l’alternarsi delle stagioni, questo perchè la lunghezza dell’ombra ad una determinata ora , ad esempio il mezzogiorno, variava anche in relazione al variare delle stagioni e quindi alla variazione dell’altezza del sole (per cui al mezzodì di una giornata di estate la lunghezza dell’ombra, essendo il sole più alto nell’orizzonte era più corta (grazie alfio) rispetto al mezzodì di un altra stagione, ad esempio quella invernale, quando l’altezza del sole sull’orizzonte risultava essere più bassa) Per questo motivo molti antichi scienziati ed antiche popolazioni iniziarono a costruire i veri e propri orologi solari, costituiti da uno gnomone ma anche da un quadrante orizzontale che registrava non solo la lunghezza dell’ombra giornaliera, ma anche i suoi spostamenti nel corso dell’anno. Augusto ad esempio, concepì, nel Campo Marzio, un enorme orologio solare, il cui gnomone doveva essere un antico obelisco egiziano ora collocato a Piazza Montecitorio, leggermente spostato dalla sua posizione originaria in età romana. L’obelisco era dotata alla sua sommità di una sfera che permetteva di riflettere meglio i raggi del sole. L’orologio di Augusto inoltre era caratterizzato da un quadrante orizzontale che indicava le varie stagioni ma anche pensate, i vari segni e costellazioni zodiacali. Nel giorno del compleanno di Augusto, la luce doveva proiettarsi sulla famosa Ara Pacis Augustae (attualmente collocata sul LungoTevere), momumento dedicato e fatto erigere dallo steso imperatore romano per ricordare e testimoniare il rinnovato periodo di pace nella città eterna, a seguito di una serie di cruente guerre civili avvenute a Roma nel corso della media e tarda età repubblicana.
Ricostruzione dell’orologio solare di Augusto
Detto questo vi invito a visitare Roma ed il Campo Marzio, forse quartiere meno noto in questo senso, ma sicuramente interessante a livello storico
Grazie a Tutti Giuseppe
 

Visita Guidata Tematica

Il Campo Marzio-Visita Guidata

Descrizione

Il Campo Marzio A Roma è una ampia zona che attualmente sorge alle spalle di Piazza Venezia estendendosi sino all’altezza di Piazza del Popolo. In epoca romana, quest’area fu utilizzata dapprima come zona adibita alle manovre ed esercitazioni militari da cui il nome di Marzio che deriva da Marte per l’appunto antica divinità legata alla guerra. Il Campo Marzio fu in varie fasi successive ampiamente monumentalizzato sopratutto dall’imperatore Augusto, che vi edificò un grande orologio solare. La visita sarà dunque ampiamente dedicata alla scoperta di questo quartiere, dei suoi edifici storici più significativi e di alcuni interessanti sotterranei.

visiteremo in particolare

Area Sacra di Largo Argentina dove avvenne il brutale assassinio di Cesare, Piazza Navona antico stadio di domiziano in età romana, Piazza di Petra, Ara Pacis e Mausoleo di Augusto, sotterranei di chiesa di s Maria in via Lata, sotterranei dell’antica città dell’Acqua o Vicus Caprarius, Pantheon

Specifiche della visita

Difficoltà facile

Accessibilità : Medio-Facile (esclusi coloro che soffrono di claustrofobia), bambini di tutte le età purchè accompagnati, persone non udenti purchè accompagnate

Durata ca 4 ore

Info e costi
La visita è prenotabile su richiesta.

cell 3395372808
e mail scipioni.giuseppe@alice.it
web: www.laziotour.altervista.org

Visita Guidata Ostia Antica

Una Visita Guidata per scoprire Ostia

9 giugno 2013 ore 10.00 accesso sito archeologico

La visita guidata fornirà l’occasione per scoprire Ostia antica ma anche per parlare dello sviluppo urbanistico delle antiche città romane e quello che ancora oggi ci hanno lasciato. Visiteremo gran parte del Parco Archeologico.

Specifiche della visita

Difficoltà: facile

Accessibilità:bambini di tutte le età purchè accompagnati da persone adulte

Durata della visita : max 4 ore.

Costi della visita Euro 12 a persona (gratis bambini under 14 purchè accompagnati)

Attenzione sono previsti costi aggiuntivi per l’accesso all’area archeologica: Euro 6.50 intero, euro 3.50 ridotto

Info sulle modalità di partecipazione e prenotazione

Giuseppe Scipioni Guida Turistica Autorizzata per le Province di Roma e Viterbo (verifica l’attendibilità della guida al seguente indirizzo web…http://www.provincia.roma.it/sites/default/files/elenco%20Guide%20turistiche%20aggiornato%20al%2023.05.2013.pdf)

cell 3395372808
email scipioni.giuseppe@alice.it

Monterano Visita Guidata

Forse non sapevate che……..

Nell’ultimo paese della Provincia di Roma, al confine con quella di Viterbo, vi è una straordinaria Riserva Naturale denominata Riserva Naturale Regionale Monterano.
 Meta ideale di riposo e di quiete, lontana dallo stress quotidiano delle città, la Riserva, oltre ad essere caratterizzata da notevoli valenze naturalistiche e paesaggistiche è famosa per la presenza di una città fantasma per l’appunto quella di Monterano. L’importanza di questo sito ormai abbandonato da secoli è legata ad una serie di architetture monumentali che furono pensate un pò realizzate non di meno che da Gian Lorenzo Bernini, il celebre architetto barocco, molto attivo a Roma sopratutto nella realizzazione di alcune parti di san Pietro. Be Bernini realizzò, per conto della famigli Altieri, feudatatri di questo luogo un Palazzo Baronale con una facciata completamente scolpita nella roccia decorata alla sommità da una statua di leone araldico. Questo è un raro esempio di una facciata configurata come fontana -scogliera che Bernini riuscì a realizzare solo in questo contesto e mai altrove, nonostante le sue abilità nella progettazione di architetture fastose e di fontane (pensiamo alle fontane dei Fiumi di Piazza Navona)

ma non è finita qui, nel convento di San Bonaventura, posizionato fuori delle mura urbane dell’antica città furono girati una serie di film il più celebre il Marchese del Grillo con Alberto Sordi, in particolare la scena dell’incontro con don Bastiano
http://www.youtube.com/watch?v=TmKNBdz0KA8

(nel video si vedono gli esterni della chiesa di san Bonaventura ed anche gli interni con la pianta di fico)

a questo punto buona visione e buona visita
prenotazioni a

www.laziotour.altervista.org
scipioni.giuseppe@alice.it
3395372808

via francigena visite guidate viterbo

Forse non sapevate che……

Nella Tuscia è possibile ripercorrere alcuni itinerari collocati lungo il percorso della Via Francigena.
La Via Francigena, anticamente chiamata Via Francesca o Romea e detta talvolta anche Franchigena, è parte di un fascio di vie, dette anche Vie Romee, che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane dell’epoca medievale: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. I primi documenti d’archivio che citano l’esistenza della Via Francigena risalgono al XIII sec. Il percorso di un pellegrinaggio che il vescovo Sigerico, nel X secolo, fece da Canterbury per giungere a Roma rappresenta una delle testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.
(fonte wikipedia)
 
Nella Provincia di Viterbo è dunque possibile percorrere alcuni dei luoghi posti lungo la Via Francigena, secondo un itinerario che partendo dall’antica stazione di posta del paese di Proceno, passando per le città di Acquapendente, Bolsena, Montefiascone, raggiungeva Viterbo per poi continuare in direzione di Sutri, passata Monterosi sempre lungo la percorrenza di alcuni rimanenti tratti della vecchia Cassia, si giungeva a Roma
 
Il Museo Colle del Duomo di Viterbo è punto di assistenza per i pellegrini
 
 

Escursione a Calcata

 
Ultima peronale Visita Guidata ed Occasione, insieme al Parco della Valle del Treja, di ammirare il suggestivo borgo Medievale di Calcata, centro famosissimo perchè sede di molti famosi artisti ache di caratura internazionale. Calcata ovviamente non è solo questo, durante la giornata del 2 giugno avremo infatti l’occasione di scoprire anche i luoghi più remoti del Parco della Valle del Fiume Treja, come siti archeologici nascosti ma sopratutto una natura ancora incontaminata.
Vi aspetto allora tutti, ad un modesto costo di euro 6 a persona, al Centro Visite del Parco, alle ore 09:30, la prenotazione è obbligatoria

Prenotazioni
Cell 3395372808
e mail scipioni.giuseppe@alice.it
siti web di riferimento
http://www.parcotreja.it/public/it/vivere/visite_2013/schede.asp?id=20
www.laziotour.altervista.org

Grazie a Tutti
Giuseppe Scipioni

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