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L’orologio solare di Augusto

Forse non sapevate che……….

In merito alla visita guidata di roma nel campo Marzio, per rendervi la cosa un pò più stuzzicante vorrei parlarvi dell’orologio solare di Augusto……..Forse non sapevate che di orologi solari a Roma ve ne erano letteralmente di tutti i tipi, da quelli portatili, a quelli più grandi, presenti nelle piazze, negli edifici pubblici che ieri come oggi, servivano ad indicare l’ora all’intera cittadinanza (oggi li troviamo nelle stazioni, nelle vie, nelle piazze). L’unica differenza era ovviamente nel funzionamento e  per gli scopi a cui servivano questi orologi. Gli antichi orologi solari infatti erano differenziati in più tipologie, dalle clessidre  oggetti utili a scandire un sistema temporale in se predeterminato e chiuso, le clessidre ad acqua, molto utilizzate in ambito greco, gli orologi solari e le meridiane. Le meridiane ad esempio, sfruttando la lunghezza dell’ombra, che veniva proiettata sul suolo da uno gnomone, ovvero da una asta posizionata in modo verticale rispetto ad un quadrante orizzontale con l’indicazione delle ore, indicavano il trascorrere del tempo. Ben presto gli antichi si resero conto del fatto che l’ombra proiettata dallo gnomone, non solo era importante per indicare l’ora del giorno ma anche per indicare l’alternarsi delle stagioni, questo perchè la lunghezza dell’ombra ad una determinata ora , ad esempio il mezzogiorno, variava anche in relazione al variare delle stagioni e quindi alla variazione dell’altezza del sole (per cui al mezzodì di una giornata di estate la lunghezza dell’ombra, essendo il sole più alto nell’orizzonte era più corta (grazie alfio) rispetto al mezzodì di un altra stagione, ad esempio quella invernale, quando l’altezza del sole sull’orizzonte risultava essere più bassa) Per questo motivo molti antichi scienziati ed antiche popolazioni iniziarono a costruire i veri e propri orologi solari, costituiti da uno gnomone ma anche da un quadrante orizzontale che registrava non solo la lunghezza dell’ombra giornaliera, ma anche i suoi spostamenti nel corso dell’anno. Augusto ad esempio, concepì, nel Campo Marzio, un enorme orologio solare, il cui gnomone doveva essere un antico obelisco egiziano ora collocato a Piazza Montecitorio, leggermente spostato dalla sua posizione originaria in età romana. L’obelisco era dotata alla sua sommità di una sfera che permetteva di riflettere meglio i raggi del sole. L’orologio di Augusto inoltre era caratterizzato da un quadrante orizzontale che indicava le varie stagioni ma anche pensate, i vari segni e costellazioni zodiacali. Nel giorno del compleanno di Augusto, la luce doveva proiettarsi sulla famosa Ara Pacis Augustae (attualmente collocata sul LungoTevere), momumento dedicato e fatto erigere dallo steso imperatore romano per ricordare e testimoniare il rinnovato periodo di pace nella città eterna, a seguito di una serie di cruente guerre civili avvenute a Roma nel corso della media e tarda età repubblicana.
Ricostruzione dell’orologio solare di Augusto
Detto questo vi invito a visitare Roma ed il Campo Marzio, forse quartiere meno noto in questo senso, ma sicuramente interessante a livello storico
Grazie a Tutti Giuseppe